You are so beautiful
<L'estate di 30 anni fa, al Central Park di NYC, sentii per la prima volta questa canzone incredibile...
Sentire è il termine giusto, perché mi trapassò il corpo dalla testa ai piedi..
Prima di cantarla, Joe Cocker (altro mito che ci ha lasciato…come Prince e Bowie) disse che la dedicava alla donna che non esiste, oppure all'uomo che non esiste.
Quel "to me", infatti, significava per lui, per quello che era il suo ideale di persona, che a parer suo non esisteva, altro che nel suo immaginario.
Non esisteva perché è impossibile che una donna, o un uomo, possano essere una spaventosa miscellanea di tutto…possano suscitare le sensazioni più sfrenate, selvagge, erotiche, perverse, e nel contempo possano avere un intelletto al di fuori dal comune, tanto geniale e ferocemente sensitivo da poter azzeccare il senso della vita.
Trenta anni dopo, nel leggere un diario di una donna che non so neanche chi sia…ho rivissuto lo stesso folgorante brivido.
E quindi, al di là di cosa succederà tra poco...permettimi di esprimere un complimento vero, autentico, dal profondo del cuore, per come sei. Non cambiare mai, mi raccomando.
Ed un ringraziamento, per avermi fatto rivivere una sensazione che consideravo morta e sepolta…>
Questo è un messaggio che ho ricevuto ieri. Quello che ne è seguito è una favolosa realtà.
Sono io, che ringrazio. L’emozione è forte.
Sono affascinata, sempre, dalla sensibilità. E’ di un erotismo travolgente.
Ecco, ne approfitto, sono grata a tutti. A tutti coloro che mi scrivono con calore e simpatia. A quelli che colgono l’universo in un’ora. A chi, con straordinaria intelligenza, sa esprimere pensieri di profonda partecipazione.
... Grazie a te Marco
" Il tuo cuore lo porto con me, lo porto nel mio (...) "