TRAVELLING
Per noi che adoriamo il viaggio e l’idea, del viaggio. Andare, andare oltre.
Perché davvero non si finisce mai, di esplorare la vita. Forse di spostarsi o semplicemente di cambiare. Immaginare luoghi e una perenne atmosfera di altrove che aspetta, come se non ci fosse tempo per fermarsi, mai.
Proprio sulla strada, ad incontratre altre anime, a conoscere un altro lembo di noi stessi, a provare un’emozione nuova, a scoprire un cielo sotto il quale sognare, a sentire il corpo fremere di meraviglia...
A toccare la terra e siamo in volo, con i pensieri bagnati di rugiada e di tempesta e quella voglia incontenibile di accendere voci e passioni, di rubare parole, di leccare frenesie.
Inquieti forse. Ribelli, anche. Romantici, oltre ogni dire. Così avvinti a qualcosa eppure così liberi di desiderarne un’altra.
In fondo il viaggio è questa consapevolezza: andare, andare oltre.
E andare significa amare. Amare il caso, la sorpresa. Leggere dentro, dietro, al di là di quello che vedi e conosci, correre il rischio, spogliarsi, lasciarsi trasportare. Significa raccogliere ricordi, guardarsi allo specchio e vedersi sotto un’altra luce.
Sulla strada, come le lucciole di notte. Sulla strada, come i cuori di giorno...
In riva al mare, nel caos di una città, nella campagna d’autunno, su un letto a un palmo da una terrazza che affaccia sulla vallata che non smette mai di stupire. Ubriachi di eccitazione vicino a un camino o attratti da un volto insolito, all’alba, in una periferia che si sveglia.
Sulla strada, come un raggio di sole nel cielo grigio. Di allegria e brividi, nelle calde tentazioni che sbucano ad ogni angolo. Ad ogni angolo di strada, di viaggio, di vita. Per Godere, per Giocare, per Commuoversi.