AFFINITÀ FUGACE

Sabato 1 aprile 2023

Nel do ut des a pagamento tutto quello che puoi è essere meno fasullo di chi fa la parte della persona gratuita. SERENA KEY

Io ci sto bene nella mia dimensione, quella della percezione.
Ho voglia di condivisione, mi ubriaco di fremiti.

Sono una divoratrice di brividi e novità, affascinata dal fantasmagorico paesaggio della varia umanità.
E, avida di baci diversi, sono avvinta all’essenza imparagonabile di ogni esistenza.

Quello che si può vivere sotto le lenzuola è un pezzetto di vita, un voluttuoso banchetto di prelibatezze, un incontro irripetibile. Mi conquisto il diritto ad assaporarli, non me li voglio perdere. MAI. 

Lo so. L'ho imparato...
 

Serena Key  .  Torino  8 / 3 / 2023
 
Sincerely yours. S e r e n a  K e y

 

“Non ho molto da dire.
Credo di aver imparato molto poco in tutti questi anni: ho imparato che ci sono molte cose sconsiderate che puoi fare. E tra quei milioni una che è ancora più sconsiderata delle altre. E di solito fai quella.
Ho imparato che il blu e il nero insieme sono un cazzotto in un occhio.
Ho imparato che certi odori si fissano nella memoria, e quando li risenti è come se tutti quegli anni non fossero mai passati.
Ho imparato che il sabato è meglio della domenica.
Ho capito che chiunque ha qualcosa da raccontare, ma ho capito anche che l’odio per certe persone ti aiuta a vivere meglio.
Ho imparato che certe mattine saresti disposto a dare via un braccio pur di dormire alti cinque minuti.
Ho constatato che alcune città sono capaci di farti scordare anche come ti chiami.
Ho imparato che ci sono persone così esteticamente stupefacenti che emanano addirittura luce propria. Sembrano, non so... fosforescenti!
Ho capito che non c’è da preoccuparsi se a 40 anni non sai che fare della tua vita, se hai ancora una gran voglia di giocare. Forse sei l’unico che ha capito qualcosa.
Ho imparato che se ripeti una parola tante volte, all’improvviso perde di significato.
Ho imparato che a volte avresti talmente tanta voglia di fare l’amore con una determinata persona che glielo chiederesti in ginocchio.
Ho imparato che una sigaretta, specie se sei a terra, può addirittura salvarti la vita.
Ho scoperto che esistono persone talmente scassapalle da rappresentare un vero e proprio ornamento ai testicoli.
Ho imparato che non c’è cosa più inebriante che impuntarti sulla tua scelta. E poi sbagliare.
Ho imparato che il conforto degli amici a volte può esserecrudele.
Ho imparato che la voce di Frank Sinatra è uno dei motivi per stare al mondo. E la Heineken è l’altro.
Ho imparato che il sale si mette prima che l’acqua cominci a bollire.
Ho capito che certe regole sono fatte per andarci contro.
Mi sono accorto che non c’è cosa più divertente che dare ragione a un idiota. E dentro ridere.
Ho scoperto che con gli anni i tuoi errori e i tuoi rimpianti impari ad amarli come figli.
Ho imparato che la nostalgia ha lo stesso sapore della cioccolata bollente.
Ho imparato che i film di Ingmar Bergman non sono solo capolavori: sono lezioni di vita.
Ho capito che niente è più bello che alzarsi la notte mentre tutti gli altri dormono e girovagare in solitudine come un cane tra i rifiuti, alla ricerca di una qualsiasi sensazione appagante.
Ho imparato che se ti chiedono di fare cinque cose e all’ultimo momento ne aggiungono due, tu inevitabilmente dimentichi le prime tre.
Ho imparato che certa gente ha la testa solo per separare le orecchie.
Ho imparato che la tua camicia preferita attira il sugo in modo micidiale.
Ho imparato che non c’è cosa più bella che svegliarsi una mattina senza sapere che ore sono, senza riconoscere la stanza e soprattutto senza ricordare come ci sei arrivato.
Ma soprattutto ho imparato che i giorni veramente importanti nella vita di una persona sono cinque o sei in tutto.
Tutti gli altri fanno solo volume.
Così fra sessant’anni non ti ricorderai il giorno della tua laurea, o quello in cui hai vinto un Oscar.
Ti ricorderai quella sera in cui tu e i tuoi amici, quelli veri, avete fumato 10 sigarette a testa e ubriachi persi avete cantato per strada a squarciagola fradici di pioggia.
Quelli sono i momenti in cui la vita davvero batte più forte.


FEDERICO FELLINI

P.S.: Però, in fondo, qualcosa l’ho imparato.”
 

 

 


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Data della richiesta: 01/04/2023 23:29:44
Titolo: AFFINITÀ FUGACE
Commento:
Un bravo collezionista di emozioni, in fondo, è sempre alla ricerca di quell'affinità, più o meno fugace, tra corpi e anime. Quell'affinità che riempie le menti, gli occhi, i corpi ed i cuori almeno per un po' e che ci fa sentire che stiamo vivendo degnamente ed intensamente questa vita. Un attimo di totale perfezione, in cui tutto rispecchia i nostri più profondi desideri e che ci fa vedere, o forse illudere, che magari una volta tutto può andare come vogliamo. Ho imparato che mangiare un pezzetto di vita, si spera il più frequentemente possibile, è più soddisfacente di tanti piatti all'apparenza più sofisticati ma nettamente meno nutrienti. L'importante è sedersi al banchetto giusto. Amaranto
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Data della richiesta: 03/04/2023 17:58:28
Titolo: AFFINITÀ FUGACE
Commento:
Ogni persona brilla di luce propria tra tutte le altre. Non ci sono due fuochi uguali. Ci sono fuochi grandi e fuochi piccoli e fuochi di tutti i colori. C’è gente dal fuoco sereno, che nemmeno se ne accorge del vento, e gente dal fuoco pazzo, che riempie l’aria di scintille. Alcuni fuochi, fuochi tonti, non illuminano e non bruciano; ma altri avvampano la vita con una voglia tale che non si riesce a guardarli senza sbattere le palpebre, e chi si avvicina s’accende. (Eduardo Galeano) Un bacio, Serena. Marco
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